La separazione di mamma e papà: come aiutare i figli ad affrontarla?

La perdita dell’unione familiare è un’esperienza senza dubbio molto forte ed intensa sul piano emotivo in quanto il bambino si trova a sperimentare una nuova dimensione in cui l’accesso ad un genitore comporta inevitabilmente l’assenza dell’altro.

 

Vedere la mamma o il papà in giorni prestabiliti, transitare da una casa all’altra con i loro oggetti personali richiede ai bambini un grosso sforzo non solo adattivo ma anche sul piano emotivo.

 

Tutto questo richiede del tempo, necessario per l’elaborazione individuale delle nuove organizzazioni familiari, ma anche un’attenzione particolare da parte dei genitori affinché, con il loro prezioso contributo, i loro bimbi sentano di poter tollerare questi cambiamenti.

 

Appare rilevante quindi che tanto più i genitori riescono, a tenere a mente i bisogni affettivi ed emotivi dei propri figli, tanto più i bambini coinvolti possono affrontare la situazione.

 

Ecco allora che mamma e papà devono sia poter comunicare tra di loro in relazione a quanto concerne la quotidianità del loro bambino (salute fisica, scuola, attività sportive….) sia confrontarsi sulle esigenze emotive che egli manifesta affinché possa sperimentare il fatto di continuare ad essere presente nella mente di entrambi i genitori.

 

Per i bambini è importane sentire che l’accesso al genitore assente è consentito: poter, ad esempio, telefonare a mamma o papà senza particolari restrizioni, portare liberamente i giochi o i loro oggetti personali da una casa all’altra, poter parlare della mamma al papà e viceversa, possedere foto dei genitori in ciascuna casa… sono alcuni piccoli accorgimenti che possono favorire l’adattamento del bambino alla nuova situazione.

 

Accanto a queste scelte, che possono apparire di scarsa rilevanza e che invece hanno un significato ed un eco emotivo molto importante, è altresì utile che i bimbi possano essere aiutati ad acquisire una nuova routine che sia per loro rassicurante e, poco alla volta, prevedibile sia rispetto ai tempi che alle modalità con cui si svolgerà.

 

Frequenti cambiamenti rispetto agli accordi presi possono essere fortemente disturbanti per i bambini che non possiedono una concezione del tempo ancora consolidata.

 

Se il conflitto poi non è tale da rendere difficile la copresenza dei genitori sarebbe favorevole che mamma e papà possano essere entrambi presenti a quei momenti significativi per il loro bambino come, per esempio, alle feste dell’asilo, alle feste di compleanno, nei casi di ricovero ospedaliero… così da permettere al figlio di sentire che i suoi bisogni sono ancora al centro dei pensieri dei suoi genitori.

 

E’ importante tenere a mente che per quanto una separazione nasca da una situazione di profondo disagio all’interno di una coppia si possono aiutare i bambini, che inevitabilmente ne vengono coinvolti, ad affrontare questa esperienza come un evento trasformativo che può aprire nuovi scenari in cui le relazioni e gli affetti possono comunque trovare un loro nuovo modo per essere vissuti ed elaborati.

 


Dott.ssa Laura Sancio

 

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