Mamma e papà si separano: parliamone con i libri

Anna Malipiero della libreria Altrevoci di Padova ci consiglia questi libri:

 

" DUE NIDI" di Laurence Anholt e Jim Coplestone, ed. Lo Stampatello, 2013

 

In un giorno d’autunno, tra i rami di un bell’albero di ciliegio, due uccellini - Betta e Lele - si incontrano e si vogliono bene. Per ripararsi dal freddo dell’inverno ormai vicino, Lele decide di costruire un bel nido, dove abitare insieme a Betta. I giorni trascorrono sereni e, al riparo del nuovo rifugio, Betta cova con amore un uovo da cui, in una bella mattina di primavera, nasce un piccolino. La nuova famiglia è felice e tutto sembra andare bene. Presto, però, la casa diventa piccola e Betta e Lele iniziano a litigare, decidendo, infine, che sarebbe meglio per Lele trovare un altro luogo dove abitare. E così, ora, ai due lati dell’albero di ciliegio, ci sono due nidi : uno per Betta, uno per Lele ed entrambi per il loro piccolino che, non appena impara a volare, va a trovare mamma e papà nelle sue due nuove case. Un racconto in rima illustrato con brio e ironia per parlare al bambino di un’esperienza dolorosa e difficile, ovvero quella della separazione dei genitori, in maniera delicata e lieve e che aiuta a riflettere sull'importanza di salvaguardare il suo legame con entrambe le figure genitoriali per favorire il suo percorso di crescita ed indipendenza. 

 

"MI CHIAMO NINA E VIVO IN DUE CASE" di Maria de Smet e Nynke Talsma, ed. Clavis, 2013

 

Nina è una bambina di cinque anni e, come tutti i bambini della sua età, ama essere coccolata, giocare, disegnare e prendersi cura del suo gatto e del suo criceto. Per Nina, l’unico inghippo è quello di dover condividere le sue gioie quotidiane talvolta con la mamma e talvolta con il papà ma mai con entrambi i genitori perché, a seguito della loro separazione, la sua settimana è divisa nei « giorni della mamma » e nei « giorni del papà ». E così Nina ha due case, due camere e due feste di compleanno con due torte ma un’unica grande nostalgia, ovvero quella dei giorni trascorsi insieme a tutta la sua famiglia. Infatti, Nina sente la nostalgia della mamma, del criceto e dell’albero in giardino su cui ama arrampicarsi quando è con il papà e le manca il papà, il gatto e Marta, la sua migliore amica, nei giorni in cui resta con la mamma. Solo dandosi un po’ di tempo, Nina inizia ad abituarsi alla sua nuova vita e a capire che i suoi genitori continuano a volerle bene anche quando non sono lì con lei. E questa è la cosa più importante. L’albo dalle calde illustrazioni affronta un tema attuale, ovvero la sofferenza e, nello stesso tempo, lo sforzo del bambino ad approntarsi con serenità alle nuove abitudini di vita quotidiana stabilite a seguito della separazione dei genitori. Una piccola voce, quella di Nina, per esprimere con semplicità grandi riflessioni che raccontano il senso di difficoltà, straniamento, fatica e solitudine vissuti dal più piccolo di fronte ad un evento a lui inatteso e che sottolineano l’importanza di lasciare al bambino il tempo necessario per abituarsi alla nuova situazione familiare. 

 

Vi ricordiamo che i libri recensiti li potete trovare con il 10% di sconto nelle librerie che aderiscono al progetto "NUTRI-MENTI"

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