Mamma e papà non vanno più d'accordo

Quando mamma e papà decidono di lasciarsi capita che siano così impegnati nel conflitto di coppia che faticano a tenere nella propria mente i bisogni dei propri figli. La sofferenza, il dolore, la rabbia ed il risentimento che queste situazioni possono suscitare nei genitori rendono difficile, a volte, potersi occupare degli affetti (rabbia, impotenza, dolore, colpa….) che i figli provano nel vedere la coppia genitoriale che si disgrega.

A volte i genitori ritengono che le comunicazioni al bambino in merito a quanto sta loro accadendo siano superflue se non addirittura inutili; essi infatti pensano che il figlio, in quanto ancora piccolo, non sia in grado di cogliere la tensione che attraversa i genitori e che per tale ragione sia tutelato dal loro silenzio.

Altre volte invece i genitori utilizzano la presenza del figlio per trattenere il partner a sé ma quando questo espediente fallisce, allora il figlio può diventare, suo malgrado, elemento centrale all’interno del conflitto; vengono quindi create alleanze più o meno esplicite con il figlio, o i figli, nel tentativo di espellere l’altro genitore che diviene il “nemico” da sconfiggere, in una guerra dove spesso sono i minori, con il loro carico di angoscia e sofferenza, che rischiano di “soccombere”.

 

Come si sentono i bambini?

Quando la relazione tra madre e padre è caratterizzata da un’importante conflittualità, i figli sperimentano il carico che tale situazione comporta; a seconda dell’età in cui si trovano a dover fronteggiare questa esperienza, delle risorse personali di cui dispongono e delle relazioni di cui hanno fino ad allora goduto, manifesteranno la propria sofferenza con modalità estremamente diversificate (disturbi del comportamento, somatizzazioni, disturbi del sonno, dell’alimentazione…). Potranno sentirsi arrabbiati e allo stesso tempo tristi per non poter vivere quell’unione familiare che avevano fino ad allora sperimentato; potranno allearsi, in modo più o meno consapevole, ora con l’uno ora con l’altro genitore e sentirsi in colpa verso quel genitore che in quel momento sentono di tradire. Potrà capitare poi che facciano la fantasia che la separazione sia l’esito di qualcosa che li riguarda direttamente (il loro carattere, il loro comportamento) e questo può suscitare una forte angoscia.

 

Cosa possono fare mamma e papà per aiutare i loro bimbi?

Poter tenere nella mente uno spazio riservato ai bisogni del proprio figlio, uno spazio che non sia pervaso dai propri vissuti dolorosi e rivendicativi nei confronti dell’ex partner può favorire l’ascolto di quello che il bambino comunica attraverso le sue parole, i silenzi ed il suo comportamento. 

A volte gli adulti riescono a districarsi in modo sufficientemente adeguato in questo complesso dedalo di affetti, altre volte invece è utile potersi rivolgere ad uno psicoterapeuta che li accopmpagni in questo processo, che favorisca uno spazio d pensiero e di riflessione rispetto ai bisogni dei propri figli o che semplicemete li aiuti a itrovare le parole con cui comunicare ai bambini ciò che sta loro capitando in modo da favorirne la comprensione ed accettazione.

E’ importante che ai bambini, anche se molto piccoli, venga spiegato cosa sta accadendo, cosa cambierà, anche sul piano della realtà (abitazione, orari di visita con l’atro genitore) affinché tali mutamenti possano essere più prevedibili ed emotivamente tollerabili.

A05 ritiene utile che ai bambini venga offerto uno spazio di ascolto neutro nel quale essi possano esprimere i propri pensieri ed affetti ed essere aiutati ad una rielaborazione di quanto sta accadendo nella loro vita.

La separazione è a tutti gli effetti un vero e proprio lutto che gli adulti devono affrontare ed elaborare affinché i figli possano godere della presenza di entrambe le figure genitoriali, anche quando queste non costituiscono più una coppia, così da sperimentare relazioni stabili e sicure in cui continuare a confidare.

 

Anche i libri possono aiutarci a parlare con i bambini della separazione. Anna Malipiero, libraia di Padova, ce ne presenta alcuni in "Mamma e papà si separano: parliamone con i libri".

 

Dott.ssa Laura Sancio

 

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