Chi è un Neuropsichiatra Infantile?

Di cosa si occupa esattamente?

Nella mia pratica clinica diverse volte mi sono trovata di fronte a genitori spaventati dal fatto di essere stati inviati per il loro bambino a fare una visita neuropsichiatrica infantile, convinti che il neuropsichiatra infantile si occupi quasi esclusivamente di situazioni e di bambini affetti da patologie di una certa gravità.

 

Il Neuropsichiatra Infantile è un medico specialista del bambino che si occupa dello sviluppo psicomotorio e dei disturbi neurologici e psichici nell’età compresa tra 0 e 18 anni.

 

In particolare il neuropsichiatra infantile, nella fascia di età 0-5, con la sua formazione medica, ha le competenze per fare un’attenta valutazione dello sviluppo globale del bambino individuando eventuali distorsioni, arresti o regressioni dello sviluppo psicomotorio.


Lo sviluppo psicomotorio viene indicato come quel processo grazie al quale il bambino acquisisce progressivamente una serie di abilità che gli permettono di inserirsi e partecipare attivamente all’ambiente in cui vive.

 

Il termine sviluppo psicomotorio caratterizza anche un periodo: quello dei primi 3 anni di vita in cui la quantità di abilità emergenti è superiore a qualsiasi altro periodo della vita.

Nei primi tre anni di vita infatti il bambino passa:
- da una motricità globale caotica tipica del periodo neonatale alla deambulazione autonoma,
- dal riflesso di prensione palmare alla motricità differenziata delle dita, che permette un uso altamente funzionale della mano,
- dalla indifferenziazione, intesa come l’incapacità di conoscere se stesso e, conseguentemente di riconoscere l’altro a scambi relazionali sempre più validi, arricchiti dalle prime produzioni verbali.


Considerando ampie popolazioni di bambini risulta che ciascuna acquisizione si verifica nei diversi bambini più o meno alla stessa età. Ciò ha indotto ad utilizzare il termine di tappe dello sviluppo psicomotorio, che si realizzano secondo un calendario ben definito.

 

Compito specifico del Neuropsichiatra Infantile è inoltre quello di individuare e discriminare tra disturbi psicopatologici e neurologici e valutare l’opportunità di eseguire gli esami strumentali e di laboratorio necessari alla definizione diagnostica del problema.


Il Neuropsichiatra Infantile si pone quindi come figura professionale importante in particolare nella fase diagnostica e nel coordinamento degli interventi terapeutico-riabilitativi del caso.


Nella fase diagnostica è indispensabile la definizione del problema ossia la valutazione della richiesta in tutti i suoi aspetti attraverso una raccolta anamnestica dettagliata e l’osservazione del bambino che comprende l’esame obiettivo generale, l’esame neurologico e l’esame psichico.

 

Quanto più l’osservazione è libera, in un contesto relazionale rassicurante tanto maggiori saranno le possibilità espressive del bambino e, quindi gli elementi che si possono raccogliere.

 

Il processo diagnostico sopra descritto, con l'eventuale ausilio di esami strumentali e di laboratorio, permette di raccogliere una serie di informazioni che vengono utilizzate per formulare un progetto terapeutico individualizzato.


Mi preme sottolineare come la diagnosi in età evolutiva sia una questione complessa ed assuma un carattere di estrema dinamicità per le caratteristiche intrinseche proprie dell’età.

 

L’obiettivo del Neuropsichiatra Infantile va ben al di là di una definizione diagnostico-nosografica, proponendosi di considerare sempre le potenzialità evolutive di ciascun bambino per giungere ad una diagnosi in funzione di una prognosi e all’individuazione dell’intervento terapeutico più idoneo.

 

Dott.ssa Silvia Bertelli
Neuropsichiatra Infantile

 

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