Il nutrimento: esperienza per il corpo e la mente
Per rapporto alimentare non si intende solo il rapporto con il cibo, ma anche la relazione che si stabilisce tra il bambino e le figure di accudimento.
Le prime esperienze sensoriali, mentali ed emotive del neonato sono strettamente legate a quelle nutritive.
Durante l’allattamento, al seno o con il biberon, il neonato infatti non solo si alimenta e sperimenta la sensazione di “pieno” e di appagamento, ma si sente anche contenuto tra le braccia della mamma, con il suo odore rassicurante, con il calore del suo corpo, con gli sguardi e le parole che creano tra loro un dialogo verbale e corporeo.
La percezione di essere nutrito e accudito con amore porta il bambino a sperimentare che esiste una presenza buona esterna che soddisfa i suoi bisogni, lo ama e lo rassicura.
Nei primi mesi di vita il neonato affronta esperienze emotive che non ha ancora la capacità psichica di tollerare e gestire autonomamente e che quindi vive come un insieme caotico di impulsi e sensazioni.
E’ proprio attraverso la buona relazione con le figure di accudimento e la funzione di comprensione degli stati emotivi che esse svolgono, che il lattante può iniziare a riconoscere, differenziare e dare significato alle proprie emozioni.
Gradualmente il bambino arriva a poter pensare all’esperienza buona e gratificante di soddisfacimento dei propri bisogni, sperimentata nell’allattamento, anche in assenza di essa. Questo permetterà al piccolo di affrontare i sentimenti di mancanza e di attesa, poichè sarà capace di rimanere in contatto con l’esperienza buona e gratificante precedente di cui ha fatto memoria.
Gli scambi che nascono dalle prime esperienze nutritive danno origine quindi a processi psichici che permangono nel corso della vita e che risultano essenziali per lo sviluppo della capacità di pensare e di regolare le emozioni del bambino.
Possiamo dire che il rapporto alimentare non è quindi soltanto un modo per soddisfare un bisogno primario ma è anche il mezzo attraverso il quale il bambino scopre, nella relazione di accudimento, il proprio bisogno di essere compreso, amato, protetto.
Dott.ssa Laura Sancio